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Categoria: Attualità Visite: 3943

Nuovi incredibili episodi

Dobbiamo purtroppo registrare ancora una volta atti di vandalismo nel nostro paese. Più di uno, in verità, e questa volta, quasi tutti, verificatisi proprio vicino alla piazza, nella notte tra sabato 10 e domenica 11 dicembre 2016.

Che senso ha rovesciare un ...

Cestino rifiuti scardinato

... vaso destinato ad accogliere fiori e distruggerlo? Ovvero scardinare un cestino per i rifiuti che andrebbe invece usato e rispettato? O, ancora, rompere il vetro di una porta? È pazzesco!

Ripetiamo spesso che in ogni epoca si sono verificati episodi deplorevoli e bravate degne di biasimo ma crediamo di poter affermare che mai erano apparsi così insensati e sciocchi. O forse dovremmo dire criminali e ricollegarli non solo ad altri simili episodi ma a quelli che sono stati veri e propri attentati, perpetrati nella scorsa estate? Forse non si sbaglia a pensare che bisogna sul serio correre ai ripari.

Da segnalare poi che nello stesso luogo in cui si verificò uno di quelli che, giustamente, furono ritenuti veri e propri attentati, ossia gli incendi dei cassonetti, si è potuto vedere un altro incredibile fatto: una gomma di automobile depositata nel (nuovo) bidone per la plastica! Questo cos'è? Una bravata? Un segno di inciviltà? Oppure un altro atto vandalico?

Insomma dobbiamo dire che siamo molto indietro e bisogna lavorare molto per essere al passo con chi, con sacrificio, impegno e tanti sforzi, si affanna a dare un volto più decente a questo paese.

Altre immagini degli atti vandalici

Non molto tempo fa ...

Incendi dolosi in più punti del paese

Il "mancato" macello ancora fumante ...

Troppo poche le notizie di cui disponiamo per poter informare tempestivamente gli amici che ci seguono sugli avvenimenti nel paese, ma troppo numerosi gli episodi deplorevoli e perniciosi che negli ultimi tempi stanno guastando e avvelenando il clima e la vita dello stesso paese, nonostante gli sforzi e le iniziative di vari soggetti che tendono a renderlo più bello e vivibile, per poterli ignorare.

Ci riferiamo agli atti di vandalismo (?) registrati nei giorni scorsi che hanno provocato prima il danneggiamento delle piante di fiori distribuite lungo il "corso" e adesso gli incendi dei cassonetti e dell'ex "macello" che ancora stamattina 26 luglio, a distanza di oltre 24 ore, fumava ancora.

Resti dei cassonetti all'inizio di Via Anguillara

Leggiamo sui giornali che il sindaco avrebbe dichiarato: "Un atto intimidatorio, delinquenziale, un segnale di taglio camorristico. Chiedo alla magistratura un'azione di repressione". E, ancora: "Non può essere stata una bravata ... ma non ci intimoriranno. Non ci sono ragioni valide per questo atto incomprensibile, scellerato e camorristico." [Il Mattino, 26/07/2016].

A leggere queste parole non c'è di che stare allegri.

Quantunque qualcuno possa pensare alle solite e ricorrenti "bravate" di giovani scapestrati, probabilmente definirli "atti di vandalismo" significa ormai sminuirne la loro importanza e la loro portata.

Esagerare è forse altrettanto sbagliato ma ignorarli e non tentare di capire le cause e le motivazioni che li hanno generati, oltre che, ovviamente, individuare i responsabili, sarebbe ancora più grave.

Resti dei cassonetti vicini alle case popolari

Speriamo se ne venga a capo e speriamo non si debba dar ragione all'amica "venezuelana" Maria Asunta che, facendo riferimento a fatti molto più banali e non comprendendo appieno l'argomento di discussione, ci metteva in guardia, tramite Facebluff, per replicare ad un altro amico: "Prima che sia molto tardi bisogna trovare delle soluzioni!!! Mi vuoi dire che è bugia che a Sant'Andrea non sono entrati nelle case a rubare? E bugia che alcune case hanno dovuto mettere le cancellate (la mia e una). E non ne parliamo di Pescopagano!!!! Ma stiamo scherzando con la sicurezza di un paese!!! Se a te non ti preoccupa la sicurezza del paese a me si!!! Anche se non faccio vita a Sant'Andrea non vuol dire q non mi preoccupa".

Occorre, si ripete, innanzitutto individuare e punire i responsabili ma anche interrogarsi e discutere sulla vita del paese e sui comportamenti e le azioni di tutti i cittadini. E dovrebbe farlo, soprattutto, chi è, o si pone, alla guida della comunità.

P. S. - Non si dimentichi il campetto di ulivi, ubicato nella contrada "Forma", distrutto non molto tempo fa da ignoti!