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Categoria: Attualità Visite: 1844

Lavori, pulizia e iniziative varie

Negli ultimi tempi si assiste nel nostro paese ad un fiorire di iniziative messe in atto per migliorarne l'aspetto e rilanciarlo, non solo sul piano dell'immagine, intraprese da volontari ed associazioni varie. Alcuni vorrebbero e, a volte, ci chiedono chiarimenti sulle modalità di esecuzione dei lavori che ...

Il Vallone di San Pietro in corrispondenza della Piazzetta Garibaldi

... alcune di tali iniziative comportano ed alle quali effettivamente non sappiamo dare una risposta. Noi stessi restiamo perplessi nel vedere all'opera i volontari e le associazione per svolgere compiti che dovrebbero essere di competenza di ben altre istituzioni. Anzi appare evidente l'assenza di queste e colpisce ancor più la mancanza di controlli e direttive nell'esecuzione di tali attività.

Bisogna senza dubbio essere grati a chi si attiva per promuovere e far progredire un paese pressoché abbandonato ma si resta perplessi nel constatare che un attore fondamentale della rappresentazione non sia sulla scena o, comunque non vi appaia.

Andando al dunque, possiamo segnalare le seguenti azioni intraprese sul nostro territorio e che vedono protagonista il concittadino Davide Maraffino e le associazioni da lui promosse:

  1. Pulizia dei terreni che circondano il paese da sterpaglie e vegetazione selvaggia.
  2. Recupero e sistemazione dell'inferriata della Scuola M. Solimene.
  3. Riparazione della pavimentazione di Via Sambuco.
  4. Gemellaggio con Matera.
  5. Ritorno di Vinicio Capossela a S. Andrea di Conza.
  6. Adesione alla Fondazione Orlando di Pescopagano.

In riferimento a queste possiamo dire e chiedere:

  1. La pulizia dei terreni, specialmente se questi sono in prossimità e interessano corsi d'acqua, dovrebbe essere fatta con la massima oculatezza e sotto la guida e il controllo di tecnici qualificati. I residui degli sfalci non dovrebbero essere bruciati in loco senza alcun controllo.
  2. I lavori sono stati autorizzati? Gli operai e i volontari sono assicurati? E, ancora una volta, chi li dirige? Possibile che si passi prima la vernice e poi si provveda a rinforzare la ringhiera?
  3. Idem.

Sulle altre, per ora, sorvoliamo ma, nel frattempo, l'Amministrazione Comunale dov'è, cosa fa? E la cosiddetta opposizione?

Ci chiediamo ancora: è possibile regolamentare meglio il traffico sulla strada principale e soprattutto il parcheggio selvaggio su di essa?


Di seguito qualche altra immagine dell'intervento nei pressi del Vallone

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P. S. - Nel tunnel in cui fu incanalato il Vallone di San Pietro si sente scorrere una discreta quantità di acqua mentre, a monte, non si vede immettersi nulla. Qualcuno sa da dove proviene?

Poco tempo fa avevamo scritto, a proposito dell'inferriata

Abbellire Sant'Andrea di Conza

Il recupero dell'inferriata di protezione dell'edificio scolastico

L'edificio scolastico e la sua inferriata

Come molti sapranno o avranno verificato, è in corso il "recupero e la messa in sicurezza" della recinzione dell'edificio scolastico sito tra il Sambuco e il Monumento ai Caduti da parte dei ragazzi de "Lu Faucione" e da quelli dell'Archeclub.

Era abbastanza evidente e noto che lo stato dell'inferriata fosse piuttosto preoccupante, anche perché alcuni mattoni del muretto sul quale poggia erano saltati via. Era altrettanto evidente, tuttavia, che necessitava di un intervento serio e "radicale" per essere portata in sicurezza e ci si auspicava che "qualcuno" prendesse immediati provvedimenti.

Sapere e vedere che alcuni giovani hanno messo mano a un intervento di recupero ci ha favorevolmente impressionato e riempiti di soddisfazione. A loro va senz'altro la nostra ammirazione e un caloroso ringraziamento.

Purtroppo, però, dobbiamo anche dire che l'intervento, per quanto lodevole, sembra davvero solo un palliativo, volto, più che altro a mascherare, se non a nascondere, i danni che l'inferriata ha subito negli anni proprio perché realizzata male e concepita malissimo.

Innanzitutto è sempre apparsa di dimensioni esagerate (manco se dovesse proteggere un "Fort Knox"), e poi, purtroppo, è stata realizzata con tubolari di acciaio (?) che sono più facilmente deperibili e soggetti a marcire con la ruggine. L'aggancio, poi, alla base di cemento che costituisce il muraglione di recinzione, è stato realizzato con altri tubolari, annegati nel cemento ed anch'essi soggetti alla ruggine, sui quali i montanti di sostegno dell'inferriata sono stati saldati.

In sostanza un'inferriata destinata a deperire rapidamente ed inesorabilmente.

Senza nulla togliere all'opera encomiabile di coloro che si stanno dando da fare per sistemarla, vogliamo in definitiva sottolineare che l'intervento messo in opera è assolutamente superficiale e insufficiente e che occorre prevedere, a breve, una sistemazione ben più seria e radicale se vuole evitare nel tempo nuovi interventi ma, soprattutto, qualsiasi pericolo per l'incolumità di tutti.

Di seguito qualche altra immagine

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