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Categoria: Attualità Visite: 1646

... Conza e ...

... serata con l'associazione "Io voglio restare in Irpinia"

Un'altra bella serata quella di ieri, prevista nel programma dell'Estate Culturale, durante la quale è stato formalmente "inaugurato" il recupero del Mulino "alla Fonte" e conclusasi con il magnifico concerto dei ...

Inaugurazione del mulino "alla Fonte" di Sant'Andrea di Conza (1)

... "Makardìa" organizzato dall'associazione "Io voglio restare in Irpinia".

Un discreto intervento di recupero quello del mulino "alla Fonte" di Sant'Andrea di Conza. Soprattutto per l'attenzione dimostrata verso un manufatto che, lasciato deperire per decine di anni è stato finalmente fatto tornare "alla luce" ed ammirare da un popolo spesso disattento ai suoi tesori più preziosi.

Ma quanta approssimazione e ignoranza rispetto alla sua storia e al suo valore intrinseco e simbolico.

L'inaugurazione fatta ieri sera, 18 agosto 2016, ha infatto deluso se non sconcertato, per i discorsi approssimativi ed impropri uditi nel corso della manifestazione.

Passi pure qunto sostenuto da uno degli intervenuti che, pur di enfatizzare l'iniziativa, ha tratto spunto dal benessere anche economico che il mulino portava con sé per ribadire, come al solito, ai giovani, che bisogna "cercare di costruire un futuro qui, prospero, a Sant'Andrea e non altrove". Ma è sembrato quanto meno fuorviante sostenere che "i comuni più importanti erano i comuni che possedevano più mulini. Erano i comuni più ricchi perché all'interno di queste strutture la risorsa acqua che è una ancora oggi ovviamente parliamo di una delle risorse più importanti ...".

Basti pensare che in ciascuno di molti comuni della zona se ne potevano contare a decine! E quei comuni non erano da considerare certamente ricchi!

Inaugurazione del mulino "alla Fonte" di Sant'Andrea di Conza (2)

Che dire poi del riferimento all'epoca di costruzione e di sviluppo di tali "macchine", sostenuto da un altro degli intervenuti, che ha considerato l'opera in questione una "... realizzazione tardo ottocentesca ... messa in opera ... di conquiste culturali nel campo della fisica e della, come dire, della idrodinamica ...". Una "... elaborazione nel campo della fisica nei secoli dall'Illuminismo fino alla Seconda Industrializzazione" enfatizzando, ancora una volta, il valore dell'incontro della cultura materiale con le conquiste della fisica per poi poter effettuare un improbabile accostamento con le iniziative e le ralizzazioni pioneristiche del grande Girolamo Orlando, di Pescopagano, che portò molto presto l'elettricità anche qui a Sant'Andrea.

Da sottolineare peraltro che nei segnali stradali apposti in diversi incroci del paese il "Mulino la Fonte" viene indicato come risalente al XVIII secolo!

I mulini, in effetti, erano macchine ingegnose e, se si vuole, meravigliose, nate e diffusesi già nel Medio Evo, presenti già da quell'epoca anche qui a Sant'Andrea, affinatesi e perfezionatesi nel tempo, e moltiplicatesi dopo l'eversione della feudalità voluta dai "francesi" all'inizio dell'Ottocento.

Certo, ripetiamo, nulla viene tolto alla validità dell'intervento di recupero e dell'iniziativa messa in atto, ma se questa non viene sostenuta da una chiara e completa conoscenza delle cose e dell'evoluzione storica che ha determinato lo sviluppo e poi il declino delle strutture in questione e forse della vita stessa di questa comunità, non andremo molto lontano e tutte le nostre iniziative torneranno, dopo i nostri successi e i nostri fallmenti, inevitabilmente, nel degrado e nell'oblio.