Anche noi dobbiamo ricordare
Qualcuno potrà dire che sono fatti che non ci hanno riguardato o, peggio, che non ci riguardano, ma crediamo opportuno offrire anche noi, nel nostro piccolo, un ...
... omaggio alle vittime della "shoah" e di tutti gli orrori che le guerre comportano.
Forse, però, più che ricordare e non dimenticare crediamo si dovrebbe informare, far sapere o, meglio, rendere edotti, se non denunciare, le atrocità e l'orrore di ciò che una parte dell'umanità dovette subire da nazioni colte, mature ed evolute, se pure disperate e smarrite per aver subito sconfitte dolorose e poi continuamente umiliate e maltrattate dalle nazioni vincitrici.
Con tutte le iniziative che vengono prese in questi giorni si potrebbe almeno seguire trasmissioni delle reti televisive nazionali e locali, vedere qualche film o solo qualche immagine ma anche leggere qualche documento, solo una pagina, una poesia o magari un libro che descriva quegli orrori. È stata una vergogna ma dobbiamo sapere che dalla malattia che l'ha prodotta non possiamo mai ritenerci immuni.
Non si può ignorare quanto accadde e far finta di niente!
da “Se questo è un uomo” di Primo Levi
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Strano, in qualche modo si ha sempre l'impressione di essere fortunati, che una qualche circostanza, magari infinitesima, ci trattenga sull'orlo della disperazione e ci conceda di vivere. Piove, ma non tira vento. Oppure, piove e tira vento: ma sai che stasera tocca a te il supplemento di zuppa, e allora anche oggi trovi la forza di tirar sera. O ancora, pioggia. vento, e la fame consueta, e allora pensi che se proprio dovessi, se proprio non ti sentissi più altro nel cuore che sofferenza e noia, come a volte succede, che pare veramente di giacere sul fondo; ebbene, anche allora noi pensiamo che se vogliamo, in qualunque momento, possiamo pur sempre andare a toccare il reticolato elettrico, o buttarci sotto i treni in manovra, e allora finirebbe di piovere.
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