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L'Arcivescovo Mons. Pasquale Cascio incontra le associazioni

Dopo i tanti altri incontri che il nostro Arcivescovo ha tenuto nel corso della sua Visita Pastorale con le varie istituzioni e il popolo di Sant'Andrea di Conza, ieri sera, 14 aprile 2018, ha voluto dialogare con le associazioni presenti e ...

Visita Pastorale: presentazione della Società Operaia
Visita Pastorale: presentazione dell'Associazione Michele Mariano Iannicelli

... operanti nella nostra comunità.

Dopo il saluto e la presentazione, da parte del presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso, che ha ospitato l'incontro ed ha deciso di nominare l'Arcivescovo "socio onorario" donandogli atresì una targa ricordo, hanno preso la parola i rappresentanti delle varie altre associazioni.

Ognuno di essi ha esposto le finalità e gli obiettivi che hanno portato alla nascita della propria associazione, nonché le diverse attività fin qui svolte.

Nel corso dell'incontro hanno preso la parola i rappresentanti di:

Visita Pastorale: presentazione della Pro Loco Terra di Sant'Andrea

Tutte hanno sostenuto che lo scopo principale che si prefiggono è la crescita e lo sviluppo della comunità santandreana. In particolare, la Pro Loco ha sottolineato che, tra gli altri, si è posta l'obiettivo di accogliere in essa i rappresentanti di ognuna delle altre associazioni per poter cooperare con esse.

Prendendo la parola, l'Arcivescovo, a parte i suoi ringraziamenti a tutti e i complimenti per la vitalità che viene dimostrata dalla comunità santandreana con le numerose sue iniziative, ha sostenuto che il numero così elevato di associazioni, tutte nate in tempi recenti, ad esclusione della Società Operaia, pure se la popolazione di Sant'Andrea si riduce sempre di più, è indicativo di una sorta di allarme che la comunità lancia nei confronti del futuro. Ha poi dato alcuni suggerimenti a quelle associazioni che hanno espresso le difficoltà incontrate nella loro attività ed ha raccomandato di coordinarsi per facilitare il raggiungimento dei propri obiettivi. Ha poi sostenuto che in questo periodo di crisi per le piccole comunità bisogna sostenere la propria identità e la cultura locale che appunto la forma. Perché se pure non si riesce a restare nella propria terra di origine, come i giovani vorrebbero e come riesce sempre più difficile, ci si porterà dietro un bagaglio che serve a rafforzare e mantenere vivi i legami con essa.

In definitiva si può dire che è stata un'occasione preziosa per confrontarsi e riflettere ma soprattutto per ascoltare la parola di una personalità che risulta un faro nella nebbia sempre più fitta che ci avvolge e ci confonde.

Grazie Mons. Cascio!