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... di un santandreano

Sant’Andrea di Conza, 8 ottobre 2018

Caro Davide Maraffino,

avrei voluto rivolgerti qualche mia considerazione già da tempo, quando ebbi modo di leggere la tua lettera indirizzata ai santandreani nel giugno del 2016, ma non l'ho fatto perché, di fronte alle tue iniziative e al tuo impegno per il nostro paese, non mi sentivo all'altezza del confronto.

Tuttavia ho usato i mezzi di cui dispongo (cioè il sito che gestisco da vari anni) per ...

La Croce del Purgatorio

... esaltare la tua figura e dimostrare la mia ammirazione per quanto stavi facendo per il miglioramento dell'immagine del paese. Tanto che qualcuno mi ha contestato di aver esagerato.

Nello stesso tempo maturavo notevoli perplessità per talune azioni ed alcune attività svolte nel paese che non ho potuto evitare di esprimere, sia verbalmente che per iscritto, perché le ritenevo di dubbio gusto. Ma non sapevo con certezza che fossero state suggerite e realizzate da te. Per ora lasciamo perdere, ci torneremo più avanti.

Leggendo ora la tua nuova missiva, diretta ai componenti della minoranza consiliare e resa pubblica negli ultimi giorni, con la quale, sostanzialmente, declini l'invito ad essere coinvolto in un impegno politico e indichi la strada per risollevare le sorti del paese, sento il dovere di intervenire perché anche a me sta molto a cuore il suo futuro e vorrei contribuire a fare un po' di chiarezza su alcuni punti determinanti che invece sembrano un po' distorti nella tua analisi e che meritano, comunque, un approfondimento. Non ti nego, inoltre, anche se non mi riguarda, il timore che tu possa consumare inutilmente risorse preziose.

Innanzitutto credo sia opportuno chiarire che la cittadinanza onoraria che ti è stata attribuita ha trovato favorevoli non solo la "maggioranza" e la "minoranza" consiliari ma probabilmente la "totalità" dei santandreani. L'onore che tu ci dai per il solo fatto di aver raggiunto traguardi inimmaginabili e di conservare l'orgoglio di sentirti ancora "santandreano" è già sufficiente a tributarti un sentito e sincero ringraziamento e dirti che quel riconoscimento è il minimo che ti si potesse concedere. Ciò nonostante non ritengo che la cittadinanza onoraria possa intendersi o confondersi con un incarico o un mandato di qualunque tipo. Credo sia da considerare soprattutto come un'onorificenza concessa per il tuo impegno e per le opere da te realizzate, non necessariamente o, almeno, non solo, a favore della nostra comunità.

In ogni caso quello che tu stai facendo per Sant'Andrea di Conza è da ritenere impagabile.

Ciò non toglie che qualcuno possa dissentire da alcune azioni intraprese, specialmente se volte a cambiare l'aspetto esteriore e quindi a sollecitare i gusti delle singole persone. Non a tutti possono piacere le "biciclette ornamentali" (che altrove ho definito "morte" perché fanno venire in mente un qualche incidente stradale). In altri casi i fatti hanno dimostrato l'insensatezza delle decisioni: pensiamo, ad esempio, ai cestini portarifiuti che sono stati ubicati senza criterio ed, essendo di scadente qualità, hanno fatto una misera fine; così come ai posacenere in "pietra lavorata" che, secondo alcuni di dubbio gusto, sono per giunta difficilissimi da gestire. È chiaro che, a monte, c'è poi l'ineducazione dei cittadini che nei cestini portarifiuti e negli stessi posacenere depositano di tutto. Essendo assurdo provvedere anche all'educazione della gente bisognerebbe allora pensare a qualche sanzione per i comportamenti scorretti che certamente non si può immaginare debba comminare tu. Comunque positivo il posizionamento delle fioriere che, oltretutto, ha prodotto una sorta di spirito di emulazione e ha contribuito ad aumentare il numero di cittadini che addobbano i propri balconi con bellissime piante e fiori. In proposito non potrebbe essere più proficuo istituire un concorso e magari premiare chi realizza i balconi e gli angoli più belli? Credo che il solo riconoscimento porterebbe a una gara con risultati sicuramente profittevoli. In definitiva credo che le critiche non sono sempre ingiuste e quindi le iniziative vanno meditate e fatte condividere dalla maggior parte delle persone ma, soprattutto, realizzate con criterio e da elementi competenti.

Già perché anche questo è un aspetto che credo tu non abbia tenuto nel debito conto e tu stesso ne hai dato dimostrazione. Mi riferisco alla scelta dei tuoi coadiutori, delle persone alle quali hai dato fiducia e hai chiesto collaborazione ma che ti hanno evidentemente deluso. Voglio pregarti in proposito di prestare la massima attenzione nelle tue scelte e a non dare troppa importanza ai ruoli che le persone rivestono nella loro vita né di fidarti degli adulatori e di coloro che ti esaltano.

Ma anche di coloro che più o meno consapevolmente o volontariamente ti remano contro. Mi riferisco in particolare al tuo appello ai santandreani affinché si diano da fare e comincino dal piccolo a lavorare, magari tenendo pulito il paese. Come per dire "aiutati che Dio ti aiuta". Ebbene se c'è qualcuno che ti assicura un minimo di reddito senza fare altro che "controllare" ed essere presente in qualche luogo, chi pensi che preferisca prendere un "faucione" e lavorare?

Accetta le critiche, specialmente se sono costruttive, e vai avanti!

Quanto poi al tuo "progetto" per Sant'Andrea che dire? È quello che maggiormente mi ha entusiasmato. La tua idea è semplicemente esaltante. Ma se pensi che un paese diventi accogliente solo per il suo aspetto credo vada fuori strada. Qui ho paura che davvero tu voglia lottare contro i mulini a vento. A parte il fatto che ci sono altre precondizioni che non dipendono da noi né da te (infrastrutture e accessibilità in primis) ma la buona accoglienza che spinge qualcuno a tornare in un posto è un'altra cosa. Essa dipende dai comportamenti delle persone, più che dall'aspetto del paese. Ho già accennato alla scarsa educazione per la pulizia del paese ma occorre aggiungere il riferimento all'uso smodato delle automobili e al parcheggio disordinato e selvaggio. Possibile che l'autorità competente non possa prendere qualche provvedimento? Hai voglia a predicarlo da anni sulle pagine del sito che gestisco! Non tutti sono cortesi con gli ospiti mentre la cortesia è fondamentale per una buona immagine.

Leggo poi di problemi creati a te e ai ragazzi che hai fatto lavorare, da parte di privati cittadini, ma purtroppo non so di cosa si tratta. Immagino che siano voluti da persone deprecabili e comunque da biasimare e condannare. Tuttavia, come ti ho già detto, non tutti possano essere soddisfatti delle cose che hai messo in cantiere e tu debba aspettarti qualche colpo basso. Se il paese non ha risposto in modo positivo, come ti aspettavi, non dolertene e chiedi il consenso a chi ragiona. Ciò che ti suggerisco ancora una volta è di coinvolgere, comunque, nei tuoi progetti quanta più gente è possibile, illustrandone diffusamente anche i dettagli. Oggi ci sono molti mezzi per farlo. Diffida, però, da chi ti incensa sempre con paroloni roboanti qualunque cosa tu faccia.

Molto importante mi è sembrato il riferimento ad altri santandreani di valore, che hanno fatto del bene per Sant'Andrea, e soprattutto al fatto che hanno raggiunto traguardi importanti ... fuori del paese. Ancora oggi in effetti molti santandreani si fanno valere in varie parti del mondo con risultati eccellenti che mai avrebbero raggiunto se fossero rimasti qui a Sant'Andrea. Ma credo che i motivi non siano derivanti solo dall'ostilità e dalla cattiveria che troppo spesso i residenti mostrano nei confronti di chi tenta di emergere. Le opportunità che esistono qui e in tutta la zona sono scarsissime e ciò spiega, anche se non giustifica, il lassismo e la mancanza di iniziativa di tanti giovani. È chiaro che non bisogna arrendersi, specialmente se uno come te è disposto a dare un sostegno o anche il solo incoraggiamento.

Devo anche fare un piccolo rilievo a proposito di Francesco Pallante. Credo tu (o forse io?) sia male informato. Il nostro benefattore non mi risulta "dottore", ma certamente "commendatore", né che abbia a che fare con la pasta. Il pastificio Pallante di Lioni peraltro, molto malridotto dal terremoto del 1980, pare sia stato rilevato e trasformato in un nuovo moderno pastificio, che produce oggi l'eccellente Pasta Baronia, sotto Flumeri e non a Caserta dove altri Pallante, nemmeno loro legati al nostro, producono la Pasta Reggia. Il nostro Pallante, d'altronde, raggiunse traguardi eccelsi negli USA e in altri settori, ma neppure a lui furono risparmiate critiche e sospetti. Quello che è certo, e più importante, è che fece cose bellissime e utili per Sant'Andrea e questo ci basta per ringraziarlo e ricordarlo con la massima considerazione. Il guaio è che oggi le cose che realizzò hanno fatto una fine miserrima. Una delle sue donazioni che tu ci ricordi, ossia l'eccezionale biblioteca, oggi veramente ... fa piangere per lo stato in cui è ridotta. E il pensiero qui va alla cultura, alle scuole, che oggi vengono colpevolmente calpestate e spesso ignorate. Bisogna invece appoggiarsi ad esse con fiducia!

Ancora, a proposito delle attività che tu suggerisci per i giovani nel periodo autunnale e invernale, l'idea è di per sé entusiasmante: non esistono quasi del tutto falegnami, muratori, idraulici, elettricisti e neppure calzolai. Ma credo bisogna chiedersi come mai nessuno ci provi e considerare che l'attività edilizia è pressoché nulla. Il reddito che possono assicurare certe attività non è sufficiente e non è certo.

Il "Progetto Irpinia" potrebbe essere la vera via d'uscita e mi auguro che i rapporti che hai allacciato con le amministrazioni dei comuni limitrofi possano tornare utili ma nello stesso tempo sono molto scettico che possano produrre risultati. Forse sarebbe più proficuo allacciare rapporti con gli imprenditori SERI o con qualche società solida che pure esistono nella zona. In ogni caso, diffida dei politici anche se bisogna considerarli e rispettarli!

Relativamente alle condizioni che tu vorresti prescrivere per continuare nel tuo impegno, premesso che non mi è ancora chiaro cosa contenga la "carta dei valori", ritengo sia ancora una volta fuori strada. Innanzitutto perché nessun cittadino, quantunque onorario, può imporre d’imperio alcunché, ma ammesso pure che le amministrazioni e le minoranze presenti e future accettino le tue condizioni e le inseriscano nello statuto comunale, chi ti garantisce che vengano rispettate? Se pure le leggi statali, regionali, ecc. nonché i vari regolamenti vigenti vengono spesso e volentieri disattesi! Evidentemente non basta! L'unica possibilità è che la maggioranza dei cittadini condivida e faccia propri le idee e i progetti che tu proponi.

Infine, ancora una volta, la raccomandazione di ascoltare tutte le voci possibili. Non so chi, fino ad ora, ti ha consigliato ma credo che alcune cose vadano ripensate. Chi ti ha suggerito, ad esempio, di realizzare una pista ciclabile? E dove? Lungo l'Arsa? Se è così, consiglierei vivamente di rifletterci!

Infine, ti prego, fai qualcosa “pe Lu fucion". La sua denominazione è un pugno nello stomaco! Per favore chiamatelo "Lu faucione".

In ogni caso, continua con fiducia nei tuoi propositi perché oltre a tanti nemici idioti troverai sempre chi ti sosterrà.

Che Dio voglia illuminarti e benedirti!

Con stima,

Rosario Cignarella