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Categoria: Attualità Visite: 1936

... di Sant'Andrea di Conza

di Giuseppe Bellino

La Schola Cantorum di S. Andrea (parte)

Superato il tempo dell’allontanamento volontario da Madre Chiesa cattolica e dalle funzioni religiose, per anticonformismo ribelle ed alla ricerca di alternative, “laiche”, mai trovate, e ritornato da non molto in un voluto, quanto desiderato, consapevole e denso di Significati Veri, buon ordine, non privo di tante gravi lacune, riaffacciandosi alla coscienza, intensamente e pressantemente, la consapevolezza di essere un “Orionino”, un figlio spirituale di San Luigi Orione presso il cui istituto, in via della Camilluccia 112 a Roma, ho ...

... vissuto, all’ombra della Madonnina di Monte Mario, e mi sono parzialmente formato frequentando i primi due anni della scuola media, e passeggiando per le strade della città di Dio (Sant’Agostino), mi dispongo a scrivere un articolo sulla “schola cantorum”, santandreana che puntualmente prega due volte, tutte le domeniche e tutte le feste comandate, perché canta per il Signore Dio Nostro e per l’assemblea.

Separa
La Schola Cantorum di S. Andrea (parte)

Comincio col dirvi che si tratta delle Signore: Bellino Maria Gerarda, Bosso Sonja, Di Roma Lucia, Errico Maria, Gaudiosi Vincenza, Gottardi ErminiaRestaino Maria, Sessa Maria e Vigorito Giuseppina. Da innamorato della musica, di tutta la musica e quindi anche di quella sacra, e dopo qualche scritto sui gruppi rock a sant’Andrea, non posso tacere e non dirvi che si tratta di moderne Signore dotate di ottima voce che, guidate da anni dall’esperto tutoraggio di Don Donato, hanno raggiunto magnifici livelli di “alfabetizzazione canora”, si direbbe con terminologia tecnica. Con linguaggio quotidiano dico invece che cantano benissimo, trasmettono il senso del Sacro della Liturgia e ne favoriscono la compartecipazione ai vari momenti.

La Schola Cantorum di S. Andrea

Un apprezzamento particolare, poi, schiettamente va a Luigi Bellino, che a me piace chiamare "l’organista di Dio …" giovanissimo, insieme a tutto il coro ha l’onore di suonare per l’Altissimo e per la Comunità parrocchiale, con bravura e presenza continua, con rispetto per sé e per la collettività, con l’abilità di chi, ricco degli studi al conservatorio di Avellino, per le giuste vie esortato da Don Donato, tutte le domeniche si, e ci, eleva, con sempre nuovi e bellissimi canti sacri, ai quali lavora, insieme al coro tutto, con continuità, entusiasmo e fede, durante la settimana.
Luigi non è nuovo alle presenze in pubblico, ha suonato magnificamente anche alla Fornace dove ha eseguito brani del grande Allevi, riscuotendo un ottimo tributo in applausi e gradimento.
Abituati al quotidiano prosaico e crudo, frivolo e non ricco di rettitudine, soliti “alla ruota del nulla che gira su di noi”, forse, saremmo elettrizzati e traboccanti di ammirazione per il coro e per Luigi se partecipassero a San Remo, se prendessero parte ad una trasmissione televisiva… Riflettendo bene, però, lo siamo a maggior ragione perché, Luigi ed il coro hanno la grazia di dedicare proficuamente una parte del loro tempo a Chi ci da’ tutto il nostro tempo.

GIUSEPPE BELLINO (COSÈ)