... a Sant'Andrea di Conza
Riproponiamo questa pagina in primo piano ma lasciandola praticamente immutata. Abbiamo solo aggiunto altre foto che documentano lo stato dei lavori al 20 febbraio 2016. Raccomandiamo di leggere i commenti in fondo alla pagina.
In effetti l'immagine aggiunta mostra solo la nuova illuminazione della piazza Umberto I. Vogliamo astenerci da ogni ...
... considerazione e speriamo solo che gli interessati vogliano esprimersi lasciando un commento tramite il modulo che si trova in fondo a questa pagina.
In precedenza ...
Alcuni degli amici che ci seguono (pochi, in verità, ma ad essi teniamo molto) ci hanno chiesto di documentare l'andamento dei lavori di rifacimento del corso e della piazza (meglio definiti nel progetto "Realizzazione Museo della pietra e del mattone, valorizzazione del percorso dall'Episcopio all'ex Fornace, Riqualificazione di Piazza Umberto I e Corso D'Annunzio") rimproverandoci, persino, di non averlo ancora fatto.
In verità è stata una scelta precisa e, crediamo, avveduta specie se si pensa che siamo stati oggetto di critiche se non di disprezzo quando abbiamo pubblicato qualcosa sull'argomento ed abbiamo espresso il nostro scetticismo sull'iniziativa. Soprattutto non volevamo condizionare minimamente il corso dei lavori.
In seguito, però, alla specifica richiesta e tenendo conto del fatto che i lavori sono pressoché in vista dell'ultimazione non possiamo più sottrarci dal farlo.
Innanzitutto ripetiamo che i lavori proseguono a ritmo serrato e possiamo dire che siamo alla stretta finale: nonostante tutti gli ostacoli e gli intoppi, originati soprattutto dalla necessità di rifare o riparare le reti dei sottoservizi (rete idrica innanzitutto, come pure molti raccordi del gas per non parlare della rete fognaria) sembra che i lavori siano in avanzata fase di esecuzione e che fra breve saranno ultimati.
Intanto, osservando la parte già realizzata, checché i maldicenti ne vogliano dire e pensare, si può affermare che il risultato è splendido e si possono già apprezzare quello che saranno i frutti di tanto impegno. Comincia a concretizzarsi quello che sarà il nuovo volto del paese e che non potrà non essere ammirato da tutti. Se poi si aggiunge che anche i lavori in esecuzione sull'Episcopio e sulle abitazioni private rientranti nel progetto mostrano già i loro segni, si può davvero immaginare che anche il nostro paese potrà seriamente ambire ad essere uno dei "borghi" più belli d'Italia.
Immagini dei lavori ... in corso (fine novembre 2015)
N. B. - Se non vedi le immagini ricarica la pagina
In precedenza (fine settembre 2015)
Queste erano le nostre precedenti considerazioni
Si raccomanda di leggere i commenti degli amici Andres e Domenico, riportati in fondo all'articolo, che arricchiscono notevolmente le iniziali considerazioni
È in piena esecuzione il progetto di "Realizzazione Museo della pietra e del mattone, valorizzazione del percorso dall'Episcopio all'ex Fornace, Riqualificazione di Piazza Umberto I e Corso D'Annunzio"
Avevamo già accennato a tale progetto, rispetto al quale avevamo anche espresso il nostro scetticismo e le nostre perplessità, ma ritorniamo sull'argomento, senza entusiasmo, solo per dare un cenno sulla situazione attuale.
I lavori di rifacimento di Via D'Annunzio proseguono da oltre due mesi ma purtroppo le difficoltà incontrate ne rallentano, non poco, l'esecuzione.
Si sono dovuti affrontare, infatti, vari intoppi, presentatisi nel corso degli scavi, e connessi prevalentemente alla situazione degli allacciamenti ai servizi delle singole utenze ma soprattutto alla sostituzione delle condotte dell'acquedotto cittadino gestito (?) dell'Alto Calore.
Ogni abitazione presenta un problema a sé e per ognuna di esse si sono incontrate difficoltà.
È già stato eseguito il getto dalla fondazione stradale per buona parte del corso e trasferite sul posto le pietre della pavimentazione. Null'altro possiamo e vogliamo aggiungere.
Riportiamo solo, di seguito, le immagini allegate al progetto che illustrano la situazione futura e, in un solo caso, quella di un lontano passato (che ha ispirato il progetto). Seguono, in successione, quelle dell'amico Andres che vogliono far riflettere sulla inopportunità della scelta della pavimentazione in pietra.
Immagini tratte dal progetto
N. B. - Se non vedi le immagini ricarica la pagina
Commenti
Rosario
Intanto è una pietra più dura e resistente, anche con spessore minore; non si vedrebbero le macchie di olio e gommatura delle autovetture. Non è solo un fatto estetico (darebbe una linea sulla zona pedonale e la sede stradale) ma è proprio dal visto pratico. La nostra pietra, che è bellissima, se filtra l'acqua, col gelo, si spacca...basta vedere paesi limitrofi dove esistono esempi...ma visto che ormai la scelta della pietra è stata fatta, credo che bisogna prendere in considerazione l'isola pedonale. Ho già visto che i "canaloni" delle acque piovane delle case non sono stati messi sotto la pavimentazione ed è un peccato. L'altra cosa è anche il disegno che ci hanno mostrato tramite diapositive non corrisponde alle foto. Staremo a vedere... io sono fiducioso
Ho notato anch'io una contraddizione nella realizzazione: questo progetto riprende la tipologia stradale di una volta; l'antica foto della piazza mostra il lastricato che la copriva e tutti plaudiamo a "quanto era bello prima".
Siamo ora perciò favorevoli al progetto ma non teniamo conto che la mobilità è cambiata; su quelle pietre prima transitavano al massimo i calessi; si andava a piedi a prendere l'acqua alla fontana, a fare la spesa, l'usura o l'imbrattamento era ridottissimo.
Oggi sentiamo la necessità di arrivare in macchina dappertutto, occupando lo spazio pubblico per un lasso di tempo non sempre giustificato; la mobilità è cambiata da pedonale a meccanica e questo comporta usura e sporcamento accentuati. Non sta scritto da nessuna parte però che non si possa governare meglio "la modernità" e coniugare stili di vita più appropriati con tradizione e bellezza. A mio avviso perciò l'amministrazione, che ha voluto un progetto di valenza positiva per l'aspetto architettonico e il recupero storico ambientale, deve avere il coraggio di indicare tutta la nuova area lastricata come ZONA PEDONALE per sempre (nel senso di "permanente nell'intero arco dell'anno"). Vogliamo ritrovare e rispettare il bello? Allora qualche sacrificio facciamolo, spostiamoci a piedi come si fa altrove e specialmente nei borghi antichi. Resta inteso che occorre individuare delle aree di parcheggio in zone, seppur piccole, prossime al corso, che darebbero una mano, specie alla persone con ridotte capacità motorie. Ciao Domenico
P. S. Come aree di sosta a tempo intendo i piccoli slarghi esistenti; ad esempio alla fine di corso Mazzini; sotto "l'arco della terra", presso l'ex edificio scolastico, piazzetta via Garibaldi ecc.
CIAO Domenico8b
Speriamo solo che "qualcuno" ti legga!
Rosario
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