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Categoria: il seminario Visite: 4607

... musicale di S. Andrea

Riproponiamo questo articolo già pubblicato su "il Seminario", n. 2 del 1999 (anno III), perché lo riteniamo particolarmente interessante. Inoltre abbiamo aggiunto la foto della cornetta che suonava Emilio Restaino gentilmente inviataci dal figlio Pasquale (meglio conosciuto come Nicola). La stessa cornetta, gelosamente custodita da Nicola, fu utilizzata per diversi anni da Pompeo Lamanna (Sciambè), alla quale era stata prestata, per suonare il "silenzo" ed avvertire della morte di uno dei componenti della Società Operaia di Mutuo Soccorso. La foto della banda è stata gentilmente concessa da M. Vallario che qui ringraziamo. Chiunque fosse in grado di indicare la posizione di qualche altro componente non indicato o volesse apportare qualche correzione è pregato di segnalarlo.

La banda musicale "Bersaglieri irpini S. Andrea" nel cortile dell'Episcopio

Il CONCERTO MUSICALE "BERSAGLIERI IRPINI S. ANDREA" fu istituito nel 1929 per iniziativa dell'Arciprete Giorgio e con la collaborazione del dott. Clemente De Guglielmis (farmacista), di Pasquale Bellino (ufficiale postale) e di Pasquale Rosamilia (esattore ...

La cornetta di Emilio Restaino

... comunale). Dopo soli sei mesi di preparazione musicale (solfeggio e esercitazioni strumentali), la banda poté presentarsi al pubblico santandreano sotto la direzione del Maestro Michele Giove e con il supporto sostanziale dei figli Leonardo, abile cornettista, e Vincenzo, percussionista, tutti originari di Gioia del Colle (Bari).

Questi si erano trasferiti a S. Andrea proprio per preparare la banda. Oltre quaranta elementi facevano parte della compagine musicale che, per ovvie ragioni tecniche dovute al breve periodo di formazione musicale, venivano sostenuti da alcuni strumentisti più abili, provenienti dalla vicina Puglia. La sede della banda era presso i locali dell'Episcopio, oggi adibiti a ufficio tecnico del Comune(1), ed era proprio in quei locali che la banda si esercitava, spesso, per diverse ore giornaliere. Il repertorio musicale, abbastanza nutrito, poteva permettere esecuzioni di vario genere (feste patronali, cerimonie militari e funebri) non solo per i santandreani, ma anche per le popolazioni dei paesi vicini (Pescopagano. Castelgrande, Muro Lucano, Cairano, raggiungibili con i carri) e di quelli più lontani (Guardia dei Lombardi, raggiungibile con il camion dei fratelli Di Lorenzo). Secondo quanto riferito da alcuni componenti ancora viventi, una delle esecuzioni più toccanti si ebbe per la dipartita della signorina Maria Luigia Scalzullo, sorella di Gerardo(2), morta in tenera età, quando fu eseguita per la prima volta in pubblico la famosa marcia funebre di Chopin. Da una vecchia foto, gelosamente conservata in un album di famiglia e gentilmente concessaci per la pubblicazione, e dai ricordi, ancora vivi, di quei giorni di 70 anni fa, è stato possibile risalire ai nomi di quasi tutti i componenti.

Essi sono(3):

NomeCognomeStrumentoNote e posizione
Francesco Sepe fricorno basso Primo da sinistra nell'ultima fila
Giuseppe Pugliese fricorno basso Secondo da sinistra nell'ultima fila
Andrea Amendola fricorno baritono o bombardino  
Michele Tribuzio fricorno baritono o bombardino  
Michele De Guilmi fricorno baritono o bombardino  
Erberto Piccininno trombone a tiro Detto "Secondo", sesto da sinistra nell'ultima fila
Michele Cignarella trombone a tiro Settimo da sinistra nell'ultima fila
Antonio Limongiello trombone a tiro  
Rocco Borrelli trombone a tiro Ottavo da sinistra nell'ultima fila
Rocco Scolamiero grancassa Secondo da sinistra
Andrea Vallario piatti Primo da sinistra (seconda fila)
Rosario Caprio sax contralto  
Antonio Giorgio sax tenore  
Tommaso Mastrodomenico quartino Quarto da sinistra in prima fila?
Riccardo Giorgio sassofono  
Gerardo Scolamiero fricorno contralto  
Pasquale Gaudiosi fricorno contralto  
Leonardo Villani cornetta Marito di Maria Cardone, padre di Donato ed Emidio (segnalazione di P. Restaino)
Aurelio Ciaglia sestino in La b il più giovane di appena 11 anni
Francesco Sessa bombardino Quinto da sinistra nell'ultima fila (detto "lu collegatore", ossia collocatore)
Nunzio Marena    
Francesco Sessa   Padre di Pietro Sessa, l'ebilitano, quarto da sinistra nella seconda fila
Antonio Frino    
Francesco Scolamiero   detto "mò fa iuornö" per essersi addormentato e fatto cadere il suo strumento a causa della stanchezza
Penultimo da sinistra in seconda fila
Leonardo Bellino    
Pasquale Bellino    
Antonio Scolamiero clarinetto  
Antonio Cassese rullante Penultimo da sinistra in prima fila?
Gerardo Limongiello timpano  
Antonio Pugliese fricorno  
Luigi Petruzzelli flauto  
Giuseppe Mauriello oboe  
Eugenio Potuto    
Emilio Restaino cornetta Davanti alla porta a destra (segnalato dal figlio P. Restaino)
Eligio Limongiello    
Michele Giorgio    
Giuseppe Nicola Gallucci    
Rocco Mauriello   Terzo da sinistra in prima fila
Andrea Limongiello    

ed altri.

Intorno a questo fenomeno, inconsueto per la popolazione di S. Andrea, la maggior parte della quale costituita da contadini ed artigiani, nacquero interessi musicali e culturali.

Una esperienza sicuramente positiva, che fu affrontata con grandi sacrifici economici da parte dei genitori, anche se non ebbe lunga vita. Infatti, dopo soli 18 mesi, la banda chiuse i battenti. Il maestro, già mal retribuito e costretto all'indigenza economica, fece i bagagli e tornò al suo paese.

Alcuni componenti, per motivi di lavoro, furono costretti ad emigrare, altri a vendere il proprio strumento, i più fortunati hanno avuto la possibilità di lasciarlo ai propri familiari; ammirabile è l'esempio di Rosario Mastrodomenico che custodisce gelosamente il clarinetto del nonno Aurelio CIAGLIA.

Dopo queste poche notizie sulla banda di S. Andrea di 70 anni fa, che riuscì a coinvolgere i nostri genitori e tutta la popolazione di S. Andrea e che ha lasciato la voglia di sentire suonare la banda in piazza durante la festa del Santo Patrono, non resta altro che l'augurio di poter formare una nuova banda musicale, sperando di aver prodotto stimoli positivi sulla gioventù di S. Andrea e sui loro genitori, i quali sicuramente non rimarranno insensibili a questo nobile proponimento.

M.o Antonio Scolamiero


(1) - All'epoca della pubblicazione dell'articolo. Oggi vi si trova l'ufficio dei Vigili Urbani.

(2) - Alias "Crapine".

(3) - Le modifiche e aggiunte apportate con la presente pubblicazione sono in corsivo e di colore marrone.