Crediamo troppo interessante il contenuto di questo post per lasciarlo relegato nel marasma di FB e quindi lo rilanciamo da queste pagine
I giorni del coronavirus
Questi sono giorni di anormalità.
Tutto ciò che da sempre è sembrato appartenerci di diritto, ora si scopre essere ...
... un obiettivo da raggiungere.
Questi sono giorni di riflessione.
Ognuno di noi crede che ciò che ha è sempre meno di quanto possa avere, che quel che è ormai sicuro può essere lasciato in un angolo di vita perché non più sufficiente o esaltante.
Abbiamo il dovere in quanto essere umani, cittadini del mondo e cittadini d'italia, di non dimenticare, di non sottovalutare e di non cadere nella tentazione di sentirsi più fortunati o più forti di chi, da sempre, si trova a vivere i nostri stessi giorni bui.
Questi sono giorni di gratitudine.
È un grazie nazionale a chiunque, a suo modo, ha sacrificato le proprie abitudini per il bene altrui e soprattutto a chi ogni giorno fa del suo lavoro una missione.
Questi sono giorni di speranza.
Essa dovrebbe essere posta a fondamento di ogni nuova alba, di ogni scelta e, più in grande di ogni obiettivo comune.
La speranza dovrebbe essere sempre un bene da tutelare anche nei momenti più difficili.
Con grande speranza, appunto, ci uniamo al sorriso e all'abbraccio virtuale dei bambini della scuola dell'infanzia di Sant'Andrea di Conza che, grazie all'aiuto e alla profonda sensibilità della maestra Giuliana Donatiello, ci hanno donato un senso di leggerezza e conforto. Non dimentichiamo mai di quanto siano fondamentali i bambini nella rinascita di una comunità. La nostra sicuramente. Proteggiamoli.
Vi invitiamo a condividere questa foto e ad inserirla tra le vostre immagini del profilo almeno per 7 giorni. Sarà come tenersi per mano.
Rispettiamoci.
Andrà tutto bene.
Da parte nostra ... grazie al Forum dei giovani di Sant'Andrea di Conza