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Categoria: Crisi Covid-19 Visite: 2252

Il forte momento di preghiera del Papa, con la Benedizione eucaristica “Urbi et Orbi”, come opportunità per vivere con fede e speranza questo tempo di prova per tutta l’umanità

Come seguire la preghiera del Papa con la Benedizione Urbi et Orbi del 27 marzo (dal sito: https://www.vaticannews.va)

Alle ore 18.00 di oggi, venerdì 27 marzo, i cattolici di tutto il mondo sono invitati ad ...

Il Crocifisso di San Marcello

... unirsi spiritualmente, attraverso i mezzi di comunicazione, al Papa che presiederà un momento di preghiera che durerà circa un'ora, dal Sagrato della Basilica di San Pietro, con la Piazza vuota, come lui stesso ha annunciato il 22 marzo al termine della preghiera dell'Angelus:

Ascolteremo la Parola di Dio, eleveremo la nostra supplica, adoreremo il Santissimo Sacramento, con il quale al termine darò la Benedizione Urbi et Orbi, a cui sarà annessa la possibilità di ricevere l’indulgenza plenaria.

Come ha fatto sapere la Sala Stampa vaticana, in questa speciale circostanza, nei pressi del cancello centrale della Basilica Vaticana, saranno collocati l’immagine della Salus Populi Romani e il Crocifisso di San Marcello.
Dopo l’ascolto della Parola di Dio, Papa Francesco terrà una meditazione. Il Santissimo Sacramento sarà esposto sull’altare collocato nell’atrio della Basilica Vaticana e dopo la supplica, seguirà il rito della Benedizione eucaristica “Urbi et Orbi”. Quindi il cardinale Angelo Comastri, Arciprete della Basilica di San Pietro, pronuncerà la formula per la proclamazione dell’indulgenza.

Qui il collegamento allo schema di preghiera che il Santo Padre reciterà stasera.

Alcuni giorni fa ...

Anche a Sant'Andrea di Conza ... recitiamo il Padre Nostro

Il Padre Nostro

Accogliamo l'invito del Papa, comunicatoci dal nostro parroco, a pregare insieme recitando il Padre Nostro alle ore 12,00 di mercoledì 25 marzo 2020, giorno dell'Annunciazione.

Il Papa: alla pandemia del virus rispondiamo con l'universalità della preghiera

L’umanità trema per la minaccia della pandemia”. In un post Angelus che rimarrà impresso nella memoria, Francesco chiede a tutti i cristiani di unire le loro voci nella preghiera verso il Cielo. “Invito - dice dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico - tutti i Capi delle Chiese e i leader di tutte le Comunità cristiane, insieme a tutti i cristiani delle varie confessioni, a invocare l’Altissimo, Dio onnipotente, recitando contemporaneamente” il Padre Nostro, mercoledì prossimo 25 marzo 2020 a mezzogiorno, nel giorno in cui molti cristiani ricordano l’annuncio alla Vergine Maria dell’Incarnazione del Verbo: “Possa il Signore - afferma - ascoltare la preghiera unanime di tutti i suoi discepoli che si preparano a celebrare la vittoria di Cristo Risorto”.

Con questa stessa intenzione, il Papa annuncia di voler presiedere un momento di preghiera sul Sagrato della Basilica di San Pietro, con la Piazza vuota, venerdì prossimo, 27 marzo 2020, alle ore 18. Un momento a cui invita tutti a partecipare spiritualmente attraverso i mezzi di comunicazione:

Ascolteremo la Parola di Dio, eleveremo la nostra supplica, adoreremo il Santissimo Sacramento, con il quale al termine darò la Benedizione Urbi et Orbi, a cui sarà annessa la possibilità di ricevere l’indulgenza plenaria. Alla pandemia del virus vogliamo rispondere con l'universalità della preghiera, della compassione, della tenerezza. Rimaniamo uniti. Facciamo sentire la nostra vicinanza alle persone più sole e più provate.

Qualche giorno fa ...

Riportiamo di seguito l'invito del nostro parroco a celebrare in famiglia il giorno del Signore della 4a domentica di Quaresima "Rallegrati" secondo la guida diramata dalla CEI, scaricabile qui.

Quarta domenica di Quaresima a Sant'Andrea di Conza nei giorni tristi del coronavirus

Rallegrati!

La difficile situazione che stiamo vivendo non ci consente di partecipare alla Celebrazione eucaristica della quarta Domenica di Quaresima*.

Suggeriamo dunque uno schema per un momento di celebrazione da vivere in famiglia in comunione con tutta la Chiesa.

È bene scegliere nella casa uno spazio adatto per celebrare e pregare insieme con dignità e raccoglimento. Là dove è possibile, andrebbe creato un piccolo «luogo della preghiera» (cf. CCC, 2691**) o anche solo un angolo della casa in cui collocare la Bibbia aperta, l’immagine del crocifisso, una icona della Vergine Maria, un cero, da accendere al momento opportuno. In questa quarta Domenica di Quaresima “Laetare”(“Rallegrati”), se lo si ritiene opportuno, è possibile porre accanto alla Bibbia o al cero qualche fiore.

Ogni famiglia potrà adattare lo schema secondo la necessità.

Scarica la "Guida alla liturgia della 4a Domenica di Quaresima"


(*) Nel rispetto delle norme regionali e nazionali, l'arcivescovo Cascio non si recherà presso i santuari della Beata Vergine del Buon Consiglio a Frigento e di San Gerardo a Materdomini per la celebrazione eucaristica come avvenuto la scorsa settimana.

(**) Luoghi favorevoli alla preghiera (Catechismo Chiesa Cattolica, 2691)
La chiesa, casa di Dio, è il luogo proprio della preghiera liturgica per la comunità parrocchiale. E' anche il luogo privilegiato dell'adorazione della presenza reale di Cristo nel Santissimo Sacramento. La scelta di un luogo adatto non è indifferente alla verità della preghiera:
per la preghiera personale, questo luogo può essere un "angolo di preghiera", con la Sacra Scrittura e delle icone, per essere là, "nel segreto" davanti al nostro Padre [Cf Mt 6,6 ]. In una famiglia cristiana, questa specie di piccolo oratorio favorisce la preghiera in comune;
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Pochi giorni fa ...

Comunicato del Parroco di Sant'Andrea di Conza Don Donato

Sant'Andrea e San Domenico

Questo tempo di stop è una grande opportunità per noi credenti - e non - di percepire la precarietà della vita, di riflettere sulla bellezza e la singolarità del dono, un'occasione per scoprire ciò di cui abbiamo veramente bisogno e riscoprire l'essenziale.

Essere privati della Santa Messa e del cibo eucaristico deve aiutarci a far crescere la nostalgia di Dio, ora apparentemente assente. Nell'attuale emergenza, evitando allarmismi di ogni genere e senza demonizzare la paura, apriamo il cuore alla fiducia nelle istituzioni civili ed ecclesiali, alla prudenza nel fare tutto ciò che è umanamente possibile per tutelare se stessi e gli altri. Già questo è un'elementare forma di carità.

In un clima così irreale, in cui sembrano crollare tutte le nostre certezze, viviamo la nostra quaresima rimanendo saldi nella fede in Cristo e nella speranza, radicata nella stessa fede, in questo modo "la speranza poi non delude", come ci ha ricordato S. Paolo oggi, terza domenica del tempo quaresimale.

Se avremo un cuore libero da ogni timore potremo dedicare meglio questo tempo alla preghiera, alla lettura del Vangelo, alla recita del S. Rosario, alla riflessione e alla meditazione della Parola di Dio, all'impegno nel rinsaldare i vincoli con i propri familiari e con la comunità.

Accogliendo l'invito di alcuni, oggi è stato diffuso in paese il canto dell'Ave Maria, che abitualmente annuncia e partecipa alla comunità santandreana eventi belli e gioiosi della vita parrocchiale. La novità ha sorpreso tutti e ha riscosso consensi. Ogni giorno, alle ore 12, l'iniziativa verrà riproposta con l'intento di pregare insieme nello stesso istante la Madonna del Perpetuo Soccorso e di invocare la protezione divina su tutto il mondo.

Don Donato


Vi prego di farne partecipi anche altri amici. Grazie e buona serata a tutti.