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Categoria: Sant'Andrea, ieri Visite: 2024

Un soldato e un uomo esemplare

Ricordo della nipote Sabina Gaudiosi

A mio nonno, Giorgio Sabino, iscritto all’Albo D’oro degli Irpini, dove gli sono dedicate le seguenti parole: “tiratore e porta mitragliatrici si spingeva tra ...

Giorgio Sabino

... i primi all’occupazione di una forte posizione e resisteva poi su di essa per vari giorni ai violenti contrattacchi avversari, distinguendosi per fermezza e valore. Gravemente ferito non lasciava il suo posto che in seguito a ordine, ed allontanandosi rivolgeva ai compagni parole di fede e d’incoraggiamento- Monte Valderoa (Monte Grappa), 27 Ottobre 1918.

Mio nonno, Giorgio Sabino, è stato un uomo di grande spiritualità e ricco di valori. A noi nipoti, soventemente, raccontava i suoi ricordi di gioventù.

Narrava di un conflitto triste e spietato che metteva gli uomini gli uni contro gli altri. Una guerra cruenta e crudele, in cui si era costretti a combattimenti corpo a corpo e si salvava soltanto chi era più veloce ad utilizzare la baionetta. Un momento prima quell’uomo era lì davanti a te, il suo sguardo fissava il tuo. Un attimo dopo era a terra, morto, e tu piangevi, con dolore, per avere tolto la vita ad un tuo simile e, con rabbia e sconforto, invocavi il perdono di Dio.

Piangeva nel rammentare i giovani soldati che cadevano al suolo sotto i colpi delle baionette, lontani dai propri cari. Da uomo d’onore quale era, non ha mai esposto i suoi compagni al fuoco nemico e per questo è stato ferito più volte. I suoi occhi si riempivano di lacrime quando ricordava il fiume Piave, le cui acque si erano tinte di rosso a causa del sangue dei caduti.

In realtà, fu sua sorella, Giorgio Michela, per via di un errore, a ricevere la chiamata alle armi. Mio nonno decise di offrirsi volontario al posto della sorella. Mio nonno ci ha preso per mano e ci ha mostrato il significato vero della vita. Ci ha insegnato che non bisogna lamentarsi delle cose futili, bensì rallegrarsi di ogni piccola gioia che la vita ci offre, onorando sempre Dio, la famiglia e la Patria.

Giorgio Sabino, esempio di vita, è morto all’età di sessanta anni, lasciandoci nel cuore tanti principi salienti, che hanno fortificato tutti i suoi cari, e tanti bei ricordi.

La nipote Sabina Gaudiosi