Che dire di quest'altra foto?
A noi sembra semplicemente stupenda!
Innanzitutto ci sembra scattata da un professionista, probabilmente con una macchina fotografica di una discreta qualità. Il soggetto è stato ripreso nel momento di un'azione tipica e caratteristica ed ormai non facilmente riscontrabile. L'utilizzo della "fiasca" per ...
... tracannare un po' di vino non è più molto frequente e non molti saprebbero farlo.
Una volta era un momento molto atteso e piacevole, in particolare per i lavoratori della terra, dopo un periodo di lavoro duro e faticoso.
Non è proprio facile riuscire a bere mediante il "canniddro" posto sulla fiasca senza sporcarsi e farsi cadere addosso il benedetto vino. Ci si riesce solo con un po' di allenamento e ... di sete.
In questa foto il protagonista, in effetti, non lo fa come si dovrebbe e fa cadere un po' di vino sul labbro superiore mentre una goccia, arrivata sotto il mento, sta per finirgli nella camicia. Ma proprio questo difetto di esecuzione della bevuta rende la foto ancora più preziosa e interessante. La chiarezza che la contraddistingue rende la scena ancora più realistica e unica.
Di secondaria importanza ci sembra in questo caso individuare il protagonista, per quanto piuttosto facile da riconoscere. Comunque non lo diciamo ancora e lasciamo, a chi volesse, la possibilità di segnalarlo.
Fa venire in mente anche la famosa strofa del tipico:
"Canto di mietitura"
...
"E patrone va la piglia,
e patrone va la piglia.
E patrone va la piglia,
la fijasche.
Ca ru ggrane nunn'è 'nfute,
ca ru ggrane nunn'è 'nfute.
Ca ru ggrane nunn'è 'nfute
e manghe a llasche.
... "
[Da "L'arco della Terra" di Fedele Giorgio]