... Avellino - Rocchetta (Verso il futuro)
Da "il Seminario" n. 3/2018
“Venga la ferrovia, e in piccol numero d’anni si farà il lavoro di secoli”: era la speranza di una intera popolazione. De Sanctis con una semplice ma lungimirante frase descriveva la drastica situazione ...
... economica in cui versava la nostra Irpinia. Continuava dicendo: “Tutto si trasforma, e qui la trasformazione è lenta”. Chissà, proprio la sua lentezza sarà la salvezza della nostra terra. Cercherò di spiegarvi il perché. Nell’ultima settimana di maggio abbiamo assistito alla riapertura della linea ferroviaria Avellino - Rocchetta San Antonio. Era chiusa da anni e, grazie all'impegno di alcune Associazioni, in primis l'Associazione “In_loco_motivi”, della Regione Campania e della Fondazione FS “Treni Storici”, è stato possibile aprire l’intera tratta di 119 km a scopo turistico.
Il treno dell’Irpinia è arrivato nella “nostra” stazione di Conza-Cairano-Andretta alle 13:35 di domenica 27 maggio. Ad aspettare la “signorina”, che trainava le Carrozze “Corbellini” e “Terrazzini”, c’erano la Pro Loco “Terra di Sant'Andrea”, le autorità dei paesi limitrofi e la Pro Loco “Compsa”; insieme abbiamo rivolto il saluto di benvenuto. Inoltre, la nostra Pro Loco con le Associazioni: Fidapa, Lu Faucion, M. Mariano Iannicelli e Sant'Andrea Jazz And Friends, hanno promosso il nostro paese con la vendita di prodotti locali. Sono andati a ruba quelli dei panifici; molti sostenitori della manifestazione si sono fermati ad assaporare la nostra cucina e apprezzato la nostra ospitalità. Menzione particolare va ai ragazzi di “Io Voglio Restare in Irpinia”, che hanno, poi, accompagnato gli ospiti, circa 140, a visitare il nostro Borgo. Sono state, infine, regalati, agli stessi ospiti, calendari, magliette e una copia speciale del giornale dell’apertura della Ferrovia nel 1885.
Grazie a questo evento abbiamo capito che con la forza di volontà e l’unione delle Associazioni presenti anche Sant'Andrea può crescere dal punto di vista turistico.
Questo è stato l’inizio di una possibile fonte di crescita sociale ed economica. Oggi si parla di Bed and Breakfast, di case e di appartamenti che si affittano per un “turismo di ritorno” e per quelli che verranno, per un turismo storico, gastronomico, naturalistico e ambientale. Il nostro Borgo oggi è più bello grazie ad alcune iniziative promosse negli anni dalle amministrazioni che si sono succedute e grazie all'impegno di tutti i suoi cittadini, che hanno reso le loro abitazioni più accoglienti.
Il “treno dell’Irpinia” di per sé non può essere da solo la soluzione dei problemi, ma può dare un impulso economico alla nostra Irpinia. Nella società Belmond, dove ho lavorato per alcuni anni, per esempio, esistono dei treni che, pur percorrendo la loro tratta in modo lento, per dare ai passeggeri la possibilità di contemplare il paesaggio, si fermano in alcune stazioni e permettono ai turisti di visitare i Borghi. Quello che per molti è una pecca della linea ferroviaria Avellino - Rocchetta San Antonio, cioè la sua lentezza, in realtà può diventare la sua risorsa.
Chi immagina che tutto debba andare veloce, in verità sbaglia, a mio avviso. Basta immaginare come in una città il tempo corre e nessuno “vive” più gli attimi. Si è venuta a creare negli ultimi anni una nuova consapevolezza: cercare di vivere le esperienze che la vita ci dà. Si sta diffondendo il piacere di mangiare in modo lento (lo Slow food), o la pratica di camminare e respirare in mezzo alla natura. Questo è quanto dovremmo fare nella nostra Sant'Andrea: creare i presupposti perché, chi ci vive, deve vivere nel bello e poter in futuro creare turismo, dando la possibilità agli ospiti che raggiungeranno il nostro paese, di mangiare bene, di ammirare il paesaggio che ci circonda, di assaporare la tranquillità di un paese, senza il traffico e il caos delle città.
Certamente non possiamo fare da soli, se si sta uniti alle comunità limitrofe e alle associazioni, possiamo fare e fare bene.
Verso un futuro nuovo, la nostra lentezza forse diventerà la nostra salvezza.
Andres Cignarella