Questa pagina necessita di una piccola integrazione in quanto la frase finale non è più valida. Mi ha infatti contattato e, soprattutto, sono riuscito a conoscere una ragazza discendente da zio Vincenzo Russoniello che questa estate (2015) è venuta a Sant'Andrea. Si tratta di Gina Russoniello, una bellissima giovane che del suo breve soggiorno nel nostro paese ha voluto raccogliere, una volta tornata a casa, i ricordi e le impressioni in un toccante racconto che pubblichiamo in un'altra pagina (Storia di un viaggio a Sant'Andrea ...) e che raccomandiamo di leggere.
Storie di santandreani emigrati: Vincent Russoniello(1)
Rovistando tra le mie vecchie carte, alla ricerca della foto della mia prima comunione, mi sono imbattuto in una lettera ricevuta da mio padre il 2 novembre del 1968. Proveniva dall’America, esattamente da Scranton (Pennsylvania), ed era scritta dall’architetto Vincenzo Russoniello che si dichiarava cugino e dava notizia di essere rientrato a casa di ritorno dall’Italia. Riferiva anche che “… i pochi minuti passati nel paese nativo riportarono tante memorie di fanciullo …” ed era contento di aver rivisto mio padre. Ricordavo molto vagamente la venuta di un parente in quegli anni ma facevo confusione con un altro episodio simile e comunque non mi spiegavo l’origine della parentela con un Russoniello. Ovviamente ho subito cercato di chiarirla e ho pensato bene di farlo tramite Internet. La banale immissione di “Vincent Russoniello” nella casella di un motore di ricerca mi ha dato subito, come prima risposta, la biografia della persona cercata e della quale (tradotta, alla meglio, dall’Inglese) ritengo interessante riportare alcuni brani.