Manifesto dell'Associazione "Io voglio Restare in Irpinia"

In questi giorni in cui sembra avviarsi la campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative a Sant’Andrea di Conza, sentiamo il bisogno di esprimerci come Associazione, in quanto siamo stati e siamo spesso “tirati in ballo” all’interno del dibattito pubblico, sia ...

Innanzitutto, ci preme ribadire la natura della nostra Associazione. “Io voglio restare in Irpinia” nasce come idea, da una problematica concreta e reale che accomuna decine e decine di giovani nel nostro territorio. Nasce come sentire comune e bisogno di un gruppo di ragazzi proprio di Sant’Andrea di Conza, ma che nel tempo ha intercettato più e diversi singoli e realtà in tutta la Provincia. Abbiamo assunto la forma giuridica dell’Associazione Culturale perché abbiamo sempre ritenuto che la cultura e le attività di valorizzazione, difesa e promozione del territorio dovessero essere prioritarie in una situazione di completo impoverimento.

Quando parliamo di “impoverimento” della nostra terra, ci riferiamo a una serie di fenomeni che la riguardano in tutti gli ambiti, dal politico all’economico, passando per il culturale e il sociale. L’Irpinia è, di fatto, una delle aree più depresse e povere del Paese. I nostri Paesi sono stati interessati da un fenomeno emigratorio senza precedenti (2mila persone ogni anno con una densità demografica già di per sè bassissima) al punto da determinare il passaggio da “emigrazione” a “desertificazione”, fino all’attuale rischio di “inesistenza”. Il rischio che molti paesi Irpini corrono oggi è di sparire, sparire completamente.

L’Irpinia ha le percentuali più alte di disoccupazione, in particolare quella giovanile. In Irpinia assistiamo inermi allo smantellamento dei servizi pubblici, degli ospedali, alla chiusura delle scuole. L’Irpinia è oggetto di speculazioni di ogni genere, a partire da quelle che riguardano l’ambiente e il paesaggio, e per questo siamo - fin dalla nostra nascita - attivi contro l’eolico selvaggio e lo sfruttamento del territorio da parte di società private. In Irpinia, il turismo spesso non è visto come occasione di sviluppo complessiva, ma come occasione di arricchimento dei (soliti) pochi attraverso finanziamenti a pioggia, erogati dal potente di turno. L’Irpinia ha un tasso di suicidi impressionante e in Irpinia fenomeni come l’alcolismo sono diffusissimi al punto da essere considerati un problema sociale.

Non è certamente questa l’Irpinia in cui vogliamo restare. Il nostro nome, che è la nostra missione, è soprattutto una intenzione di impegno collettivo, di proposta e di miglioramento del territorio tutto.

Tra le attività che abbiamo realizzato nel corso degli anni ci sono: un festival culturale e musicale estivo; laboratori per bambini sulle tradizioni locali; giornate ecologiche; un laboratorio teatrale; un corso di lingua inglese per disoccupati; approfondimenti sulle questioni ambientali del territorio; la collaborazione con il GAL Irpino per la dotazione di biciclette all’OASI del Lago di Conza; la collaborazione a feste e tradizioni locali; l’organizzazione di tour turistici, anche con “Touring Club” e “Info Irpinia”. Abbiamo stimolato il dibattito pubblico e immaginato progetti di riqualificazione di strutture abbandonate, come la ex Fornace e la Stazione di Conza-Andretta-Cairano. Tutto con l’entusiasmo di chi vuole mettersi in gioco a 360°, secondo le proprie possibilità.

In riferimento al dibattito pre-elettorale a Sant’Andrea di Conza, siamo onorati da chi vede in noi la positività del nostro impegno e siamo rammaricati per chi ritiene inutile la nostra presenza sul territorio.

Ci preme ribadire che la nostra Associazione non è impegnata in nessun progetto politico per le prossime elezioni amministrative. Non perché riteniamo la politica qualcosa che non ci appartiene, anzi, crediamo fortemente che anche e soprattutto le nostre idee e il nostro lavoro siano assolutamente “politici” perché riguardano la “vita della comunità”. Non perché non ci interessano le sorti e il futuro di Sant’Andrea di Conza, come di tutto il territorio Irpino. Ma perché intendiamo svolgere un lavoro in piena autonomia e, soprattutto, perché il nostro interesse non è il confronto elettorale, ma un confronto politico vero, di proposta, di collaborazione e di costruzione.

Auspichiamo tanti e numerosi incontri pubblici, proprio per confrontarci e crescere insieme come comunità e speriamo, però, che non si concentreranno solo in fasi pre-elettorali.